Mi chiamo Danilo Comino e sono laureato in Lettere e Filosofia (Storia dell’Arte Moderna) all’Università degli Studi di Torino, dove ho anche conseguito il dottorato di ricerca in Storia e Critica d’Arte. Ho svolto ricerche per il dipartimento di Discipline, Artistiche, Musicali e dello Spettacolo della medesima università e ho lavorato per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte).
Ho scritto saggi per libri e riviste di storia dell’arte pubblicati da importanti case editrici italiane come, ad esempio, Einaudi e Allemandi (un elenco delle mie pubblicazioni si trova nel mio account di LinkedIn). Negli ultimi anni, ho collaborato a progetti di ricerca finanziati dalla fondazione Compagnia di San Paolo e dal gruppo bancario Intesa Sanpaolo.
Sono specializzato in pittura barocca, ma nel corso della mia carriera mi sono occupato di vari periodi storici, dal Rinascimento all’arte del secolo XX.
Nel tempo libero, tra le altre cose, gioco a calcio, sport che pratico sin da quando sono bambino. Per venti anni ho disputato con squadre di amici campionati e tornei di calcio (a undici, a otto, a cinque). Quando mi trovo in una nuova città, mi piace vedere partite delle squadre locali allo stadio. Vedo volentieri anche le partite di rugby, in particolare quelle del Sei Nazioni. Seguo con molta attenzione la stagione di football americano e non mi perdo un Super Bowl (alla tele, ovviamente).
Vivo tra Torino e Madrid.