Il football
Oggi, quando nell’Europa continentale parliamo di football, ci riferiamo generalmente allo sport che si chiama calcio in italiano, fútbol in spagnolo, football in francese, Fußball in tedesco, voetbal in olandese, futebol in portoghese, football nel Regno Unito e soccer negli Stati Uniti. Tuttavia, se facessimo un salto indietro nel tempo alla seconda metà dell’Ottocento o all’inizio del Novecento, ci renderemmo conto che nel Regno Unito e in Francia la parola football era usata indifferentemente per indicare due sport oggi molto diversi tra loro, ma che hanno la stessa origine: il Rugby football, ossia il rugby, e l’Association Football, cioè il calcio.
Sono proprio Regno Unito e Francia i paesi in cui sono apparse le prime opere d’arte intitolate football, footballer o footballeur, che in alcuni casi raffigurano calciatori, in altri rugbisti. Per questo motivo in Art&Football si tratta anche di opere d’arte dedicate al rugby. A ciò va aggiunto che in alcuni paesi anglosassoni, come ad esempio gli Stati Uniti, l’Australia o il Canada, la parola football indica sport molto diversi, che nell’Europa continentale identifichiamo aggiungendo un aggettivo: il football americano, quello australiano e quello canadese (senza dimenticare, in Irlanda, il football gaelico). Se ciò non fosse abbastanza, si ricordi che in Inghilterra la parola rugby indica due sport diversi tra loro… In sostanza, il tema football non è così semplice come può sembrare e richiede una certa attenzione in chi lo tratta. Non è intenzione di questo blog fare la storia di tutti i tipi di football del mondo perché al centro sono qui le opere d’arte. Pertanto, si parlerà della storia di un football diverso dal calcio e dal rugby se e quando si prenderà in esame un’opera d’arte che lo riguarda.
Un fenomeno sociale
Gli artisti sono sempre stati le persone più sensibili ai cambiamenti che avvengono nella società. Ed è indubbio che il football – che sia calcio, rugby, football americano, ecc. – abbia modificato le abitudini di vita dei paesi in cui si è diffuso. Oggi, ad esempio, anche chi odia tali sport deve sapere se una squadra della sua città ha vinto una partita importante o un trofeo; altrimenti rischia di vedersi rovinata la passeggiata in centro da una folla urlante, o di finire intrappolato in un ingorgo automobilistico vicino allo stadio…
Nel passato, le cose non dovevano essere molto diverse se si considera che già nel 1901, in Inghilterra, si superò la quota di 100000 spettatori per una finale di Association football. Sebbene una simile affluenza di pubblico si sia vista in altri paesi solo qualche decennio dopo, è innegabile che in molti luoghi del mondo il football sia diventato – più o meno rapidamente – un fenomeno sociale non trascurabile.
Gli artisti e il football
Per questo gli artisti hanno iniziato presto a occuparsi di football. Lo hanno fatto spontaneamente (spesso) o su commissione (raramente), in termini positivi (di solito) o negativi (poche volte). Alcuni hanno riprodotto fedelmente azioni di gioco, altri le hanno trasfigurate in simboli o in concetti astratti. Si sono interessati al football artisti del calibro di Umberto Boccioni, Robert Delaunay, Carlo Carrà, Pablo Picasso, Salvador Dalí e René Magritte per citarne solo alcuni. Anche nei nostri giorni il tema football continua a essere ben presente nell’arte.
Un viaggio nella storia dell’arte e del football
Grazie ai quadri e le sculture sul football si può fare un viaggio nella storia dell’arte toccando alcune delle più importanti correnti e dei principali movimenti degli ultimi due secoli come il romanticismo, il simbolismo, il cubismo, il futurismo, il costruttivismo, il surrealismo, ecc. Si può andare anche più indietro nel tempo; infatti, in Italia si sono cercate le origini dell’Association football nell’antico calcio fiorentino, la cui prime testimonianze risalgono all’epoca del Rinascimento e che, ovviamente, è stato rappresentato in arte.
Mediante le opere d’arte sul football, si può parlare anche di storia del football e della società. Ho sempre desiderato investigare questo tema, ma solo ultimamente ho avuto la possibilità di farlo. Su Art&Football ho deciso di pubblicare i miei appunti di ricerca: spero che vi divertiate a leggerlo come io mi sono divertito a scriverlo.
Alcune precisazioni terminologiche
Come abbiamo visto, il mondo del football è molto variegato e si rischia di fare confusione quando se ne parla. Pertanto è opportuno specificare alcune regole seguite in Art&Football per facilitare la lettura ed eliminare i dubbi. Quando userò la parola football da sola, senza accompagnarla ad aggettivi o altri sostantivi, mi riferirò o al gioco tradizionale britannico precedente la nascita degli sport moderni, o ai suoi derivati in un luogo e un’epoca ben precisi (ad esempio, nell’Inghilterra degli anni Sessanta e Settanta dell’Ottocento calcio e rugby erano considerati un unico sport, il football, giocato con regole diverse). Dato che in Italia football è da sempre sinonimo di calcio, userò la parola inglese anche per riferirmi allo sport più amato dagli italiani, che chiamerò anche Association football in ossequio alle sue origini. Quando parlerò di rugby userò le espressioni Rugby football o semplicemente rugby. Per trattare di altri tipi di football, accoppierò questa parola all’apposito aggettivo, come ad esempio “football americano”.